PROCEDIMENTO CON DETENUTI - RICHIESTA DI PROCEDERE IN MODO ESPRESSO - RICHIESTE DI RITI ALTERNATIVI

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Dalla odierna interlocuzione con i vertici dell’ufficio GIP/GUP di Torino è emerso che dal giorno dell’entrata in vigore delle disposizioni  che hanno sospeso i termini dei processi e dei procedimenti penali -  salvo che per le limitate ipotesi previste dall’art. 83, 3° comma  e salvo che comunque vi sia una espressa richiesta di celebrazione dell’udienza da parte dei difensori interessati - , soltanto in una modesta percentuale di casi sono pervenute le richieste di celebrare  espressamente le udienze per i soggetti privati della libertà personale; ciò ha costretto l’ufficio GIP/GUP a rinviare le udienze, anche nei casi in cui era pervenuta la richiesta di definizione del procedimento con rito alternativo (patteggiamento o abbreviato), perché  non vi era la contestuale esplicita richiesta di procedere;  sicché ci pare opportuno sottolineare e comunque rammentare che i difensori che assistono gli  indagati o gli imputati per i quali i procedimenti non sono sospesi, se ritengono di addivenire a definizioni con riti alternativi anche prima del 12 maggio p.v., devono fare una richiesta espressa di fissazione e/o celebrazione dell’udienza, in mancanza della quale l’udienza stessa non verrà fissata/celebrata se non dopo il 12 maggio 2020.

Risulta altresì necessario rappresentare che nella ipotesi in cui ad insindacabile giudizio del difensore la presenza dell’imputato in stato detentivo all’udienza risulti inutile/superflua e dunque evitabile, ciò consentirà una migliore organizzazione dell’udienza stessa ed altresì anche una sua più rapida fissazione o la fissazione di altre udienze.

Ciò permetterà altresì all’ufficio GIP/GUP di programmare meglio l’attività di detta fase anche nell’ottica di una pronta ripresa dell’attività processuale relativa ai procedimenti ad oggi sospesi e che si auspica di poter riprendere a trattare fina dal mese di maggio.