"Ero nata per studiare e non ho mai fatto altro, in un secolo nel quale le ragazze si occupavano esclusivamente  di trine all’ago e di budini di riso. Fu un male o  fu un bene? Non so, ma sento che se rinascessi tornerei da capo”.

Avvocata Lidia Poet, prima donna italiana iscritta nell’albo degli avvocati dal Consiglio torinese nel 1883 e reiscritta nel 1919.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO UNIFICATO E DEI DIRITTI DI COPIA NELLE PROCEDURE FALLIMENTARI A SEGUITO DELLE MODIFICHE APPORTATE AGLI ARTICOLI 192 E 196 DEL D.P.R. N. 115 DEL 2002